Il Castello, di epoca normanno-sveva, merita assolutamente una visita per l’incomparabile panorama di rocce, cielo e tetti che si gode dalla sua sommità.
Fortificato (IX sec.) sul punto più alto del borgo antico, da qui si assiste ad uno degli spettacoli più belli che le Piccole Dolomiti Lucane possano offrire.
Coperto da un arco naturale, per la sua posizione il castello di Pietrapertosa ha sempre assunto una funzione militare di avvistamento e domina l’intero abitato del paese. Vi si accede attraverso una scalinata posta a ridosso delle case disseminate nel borgo, poggiata direttamente sulla roccia e proprio questo dettaglio rende ancora più suggestiva e curiosa la visita al sito.
Prima utilizzato dai saraceni, in seguito roccaforte normanno-sveva, la fortezza è stata messa in valore grazie ad una serie di scavi che hanno riportato alla luce importanti reperti archeologici e testimonianze medievali.
Oggi è visitabile e chiunque raggiunga questo punto resta colpito dal panorama di straordinaria bellezza che lo circonda, tra monti, boschi, torrenti e fiumi, che sembrano quasi rincorrersi tra loro.
Dell’antico castello si riconoscono parte delle mura perimetrali, il grande arco d’ingresso e un torrione di avvistamento.
Il luogo, poi, è suggestivo di per sé perché pieno di memorie: come quelle di Costanza d’Altavilla, madre di Federico II, che si sarebbe seduta sul “trono della regina”, scavato nella roccia. Quale emozione, salire i gradini che forse anche lei ha percorso!
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