Il percorso delle sette pietre è un progetto di recupero di un antico sentiero contadino di circa 2 Km che collega i Comuni di Pietrapertosa e Castelmezzano. Accessibile a tutti, esso si sviluppa su quote variabili: da 920 metri a Pietrapertosa scende fino a 660 metri nella valle attraversata dal torrente Caperrino, per poi risalire a 770 metri a Castelmezzano.
Il percorso trae ispirazione dai racconti tramandati oralmente fra le generazioni e dall’immaginario collettivo su cui si fonda il testo Vito ballava con le streghe di Mimmo Sammartino (Sellerio Editore, Palermo).
Lungo il sentiero la narrazione si traduce in forme visive, sonore ed evocative e diventa una storia incisa sulla pietra. Ogni tappa prevede uno spazio allestito che accoglie l’opera artistica evocatrice di una delle sequenze del racconto, ed una ambientazione sonora che regala ulteriori suggestioni alla magia della natura che si svela.
Le tappe sono 7 e ciascuna di esse propone una parola chiave che restituisce il senso del racconto: destini, incanto, sortilegio, streghe, volo, ballo, delirio. È nella tappa centrale – streghe – che al visitatore viene proposta l’intera storia, attraverso elementi di suggestione scenografica e sonora.
Destini Le impronte dei suoi passi segnano un cammino antico fra sorgenti di acque sincere dove ogni scroscio porta la voce degli antenati e il loro canto rende più lievi i ricordi
Incanto
C’è una storia di pietre sul confine incerto fra la veglia e il sogno
Sortilegio
Ma questo è sogno o verità? E chi può dirlo? Io ti sto dicendo solo che ho portato i cani e che stanotte, se vuoi, puoi volare
Streghe
E lui ballò con le streghe, fino al delirio. E lui lo fece suo sposo
Volo
Le pietre del mondo di sotto guardarono con invidia Vito e la strega sollevarsi dalle vigne, dagli orti e dagli acquitrini. Dalla fatica e dalle malinconie della terra
Ballo
Il delirio di Vito cominciò con un sogno sudato in cui vide la sua ombra danzare con scure presenze sotto la luna
Delirio
Il delirio di Vito cominciò in un mattino qualunque tra le foglie arruffate di un bosco in cui egli mai si era recato
Lungo il vecchio tratturo, il visitatore potrà fruire di tre percorsi in parallelo:
La passeggiata letteraria
La fruizione del paesaggio e del percorso tematizzato in compagnia di frammenti narrativi tratti da “Vito ballava con le streghe”;
Il percorso “visionario”
La scoperta di un itinerario articolato in 7 installazioni artistiche che riprendono l’immaginario popolare condiviso;
L’itinerario paesaggistico
Teso a scoprire le peculiarità del paesaggio naturale lungo un percorso articolato su aree di sosta posizionate negli intervalli tra le diverse tappe.
C’è una storia di pietra lunga duemila metri e anche di più.
E’ una storia di racconti e di visioni.
Di segni impressi lungo il percorso delle sette pietre.
Dice di quelle donne, le masciare, che si ungevano con l’olio fatato raccolto nella cavità di un albero di ulivo.
Dice di quando attraversavano la notte sulla groppa di cani bianchi.
Dice di Vito, il contadino, e di quando, preso da fattura d’amore, ballava con le streghe.
Mimmo Sammartino
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